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“Diversi Perché Unici” Città Metropolitana e Cagliari Calcio insieme nella Giornata contro le discriminazioni razziali

A Monte Claro un torneo scolastico per promuovere la cultura del rispetto. Ospiti il responsabile dell’Ufficio antirazzismo della Lega Serie A Omar Daffe e gli ex rossoblù Beppe Tomasini e Adriano Reginato

Data:
21 marzo 2024

Gli studenti del Convitto, vincitori del torneo, con il sindaco metropolitano Paolo Truzzu e il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini
Gli studenti del Convitto, vincitori del torneo, con il sindaco metropolitano Paolo Truzzu e il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini

Città Metropolitana di Cagliari e Cagliari Calcio insieme in occasione della XX Settimana di azione contro il razzismo promossa dall’UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei ministri, durante una mattinata di sport e inclusione che ha visto protagonisti gli studenti di quattro istituti superiori cagliaritani e alcuni ospiti d’eccezione.

Sotto lo slogan “Diversi Perché Unici”, le studentesse e gli studenti del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, dell’Istituto “Michele Giua”, e dei licei scientifici “Michelangelo” e “Antonio Pacinotti” si sono sfidati in un torneo quadrangolare di calcio a 11 organizzato dalla Città Metropolitana in collaborazione con il Cagliari Calcio nel complesso sportivo del Parco di Monte Claro, a Cagliari.

L’intento dell’iniziativa è quello di sensibilizzare i giovani sulle tematiche della lotta al razzismo e alla xenofobia, contribuire a diffondere la cultura del rispetto, e combattere ogni forma di discriminazione sociale e territoriale.

“Il calcio è divertimento, e non c’è spazio per le discriminazioni di alcun tipo”, ha detto Omar Daffe, ex calciatore originario del Senegal oggi responsabile dell’Ufficio antirazzismo della Lega Nazionale Progessionisti Seria A, special guest dell’evento che ha portato ai ragazzi la propria testimonianza di giocatore oggetto nella sua carriera di insulti razzisti da lui stesso definiti “irripetibili”.

Un concetto ribadito dal sindaco metropolitano e di Cagliari Paolo Truzzu: “Le differenze sono un valore aggiunto che ci rendono comunità”, ha sottolineato il primo cittadino. Una linea perseguita da tempo anche dal club rossoblù: “Per noi è fondamentale essere qui come Cagliari Calcio, per promuovere sempre più il messaggio di inclusione, culturale e sociale”, ha spiegato ai ragazzi il presidente della società Tommaso Giulini, che ha voluto presenziare personalmente all’evento.

A portare il messaggio del rispetto, in campo e fuori, anche due leggende del Cagliari dello Scudetto, Beppe Tomasini e Adriano Reginato, che assieme a Daffe, Truzzu, Giulini, Agnese Carnevari in rappresentanza dell’Unar e ai consiglieri metropolitani Alessandro Balletto e Damiano Paolucci hanno premiato i partecipanti.

Sul primo gradino del podio del torneo il Convitto Nazionale, che ha sconfitto ai rigori il liceo Pacinotti. Terza la formazione del Giua, quarto il Michelangelo.

In conclusione della manifestazione la Città Metropolitana di Cagliari ha donato a ciascun istituto scolastico partecipante 50 libri di narrativa, saggistica e graphic novel sui temi del razzismo, della xenofobia e dell’inclusione.

L’Unar, che ha finanziato la realizzazione dell’evento, promuove da 20 anni la Settimana di azione contro il razzismo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1966, la ricorrenza si celebra il 21 marzo di ogni anno in ricordo del massacro di Sharperville del 1960, nel quale la polizia sudafricana uccise 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.


 

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Aggiornamento

26/03/2024, 16:39