Piano Strategico

Piano Strategico

Piano Integrato Urbano, la Città Metropolitana di Cagliari dà il via alla rivoluzione urbanistica sostenibile

Da sinistra, il direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari Stefano Mameli, il sindaco Paolo Truzzu e il consigliere delegato alla Pianificazione Umberto Ticca

Data:
26 marzo 2022

Da sinistra, il direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari Stefano Mameli, il sindaco Paolo Truzzu e il consigliere delegato alla Pianificazione Umberto Ticca
Da sinistra, il direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari Stefano Mameli, il sindaco Paolo Truzzu e il consigliere delegato alla Pianificazione Umberto Ticca

Oltre 100 milioni di investimenti, 33 progetti, 18 soggetti attuatori. Sono i numeri del nuovo Piano Integrato Urbano della Città Metropolitana di Cagliari, il visionario masterplan che rivoluzionerà le infrastrutture sociali, ambientali e di trasporto dell’intero territorio metropolitano.

Il Piano nasce come uno dei più importanti interventi di attuazione del Piano Strategico Metropolitano, approvato a luglio 2021 dal Consiglio Metropolitano, ed è finanziato con risorse messe a disposizione dal ministero dell’Interno a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La Città Metropolitana di Cagliari, guidata dal sindaco Paolo Truzzu, ha avviato il percorso di progettazione con il coinvolgimento attivo di tutti i 17 Comuni dell’area, avvalendosi del supporto degli uffici tecnici delle amministrazioni e dell’architetto del paesaggio di fama internazionale João Nunes.

Grande soddisfazione dal parte del sindaco Truzzu: “Abbiamo portato avanti un lavoro condiviso e partecipato da tutti i soggetti coinvolti. L’unità di intenti, con la dovuta attenzione per la ricaduta sul singolo territorio da parte di ogni singola amministrazione, ha permesso di progettare un Piano Integrato Urbano moderno, solidale e sostenibile a vantaggio di tutta la collettività. Ad esempio su Cagliari sono previsti progetti che includono la sistemazione dei canali di Terramaini e La Palma, la creazione di percorsi verdi tra il Mercato Civico di San Benedetto e il Parco di Terramaini e la riqualificazione dello stesso Mercato di San Benedetto, che raccoglie l’indotto delle tante realtà agricole e commerciali dell’area metropolitana. Allo stesso modo, per ogni comune sono stati individuati degli interventi strategici di valorizzazione e ammodernamento per favorire lo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo, anche attraverso soluzioni green e di connessione tra i territori”.

OBIETTIVO – E’ quello di sviluppare un anello sostenibile, un sistema integrato di infrastrutture sociali, ambientali e di trasporto tra loro interconnesse – dal punto di vista tematico e geografico - che promuovano una rigenerazione urbana sostenibile su scala metropolitana. In particolare, il Piano mira a creare una rete di infrastrutture verdi e di connessione tra le aree umide, ma anche una rete di servizi culturali e sportivi mediante l’innovazione di edifici e spazi già esistenti che saranno convertiti in un’ottica smart ed efficiente. Numerose strutture scolastiche, sportive e i mercati civici saranno oggetto di un progetto di ottimizzazione energetica, teso al risparmio e all’innovazione tecnologica.

“Con questo masterplan – sottolinea Umberto Ticca, consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione – diamo seguito al grande lavoro fatto con il Piano Strategico. La sua attuazione rappresenta l’inizio di un progetto di rigenerazione dell’area metropolitana definito assieme a tutti i soggetti coinvolti. I soggetti approvati serviranno ad armonizzare un tessuto sociale ed economico che dovrà far viaggiare il territorio alla stessa velocità, senza lasciare nessuno indietro. L’obiettivo finale è quello di migliorare le condizioni concrete della vita di tanti cittadini attraverso il potenziamento della rete di servizi e delle infrastrutture”.

CITTADINI PROTAGONISTI - Gli interventi non includeranno solo una trasformazione dei luoghi, ma anche una crescita della consapevolezza culturale e sociale dei cittadini e delle imprese, che nella fase di realizzazione saranno coinvolti attraverso una piattaforma di partecipazione pubblica denominata LabMet: Laboratorio Metropolitano di Innovazione, e a seguito della trasformazione saranno chiamati a essere parte attiva nella gestione delle aree.

INTERVENTI – Sono in totale 33 i progetti delineati dai 18 soggetti attuatori, cioè dalla Città Metropolitana di Cagliari e da tutti i Comuni che ne fanno parte, un bacino che include 420 mila abitanti, un quarto dell’intera popolazione sarda. Gli interventi coinvolgeranno il 15% del territorio metropolitano. Le risorse economiche, pari a complessivi 101 milioni di euro, saranno destinate per il 60% alle infrastrutture sociali, produttive e sportive, che includeranno 19 progetti ai quali andranno oltre 60 milioni di euro. Alle infrastrutture ambientali e risorse idriche andrà il 24%, pari a oltre 24 milioni e mezzo di euro, da ripartire tra 7 progetti. Il restante 16%, equivalente a quasi 16 milioni di euro, finanzierà 7 interventi che implementeranno le infrastrutture di trasporto.


 

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Aggiornamento

18/10/2022, 14:55

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