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Valorizzazione dei prodotti locali, alimentazione sana e lotta agli sprechi: la Città Metropolitana lancia la sfida del Piano del Cibo

Include 30 progetti, tra cui un ‘Hub logistico solidale’. Il sindaco Paolo Truzzu: “Sarà lo strumento di riferimento per lo sviluppo della filiera agroalimentare nel territorio”

Data:
15 marzo 2024

Da sinistra, Luca Lanini, il delegato alla Pianificazione Umberto Ticca, il sindaco metropolitano Paolo Truzzu e Isabella Ligia
Da sinistra, Luca Lanini, il delegato alla Pianificazione Umberto Ticca, il sindaco metropolitano Paolo Truzzu e Isabella Ligia

Valorizzare le produzioni locali di qualità, promuovere un’alimentazione sana, combattere lo spreco alimentare. Sono questi gli obiettivi prioritari del Piano del Cibo, promosso dalla Città Metropolitana di Cagliari e presentato questa mattina nella Sala Polifunzionale del Parco di Monte Claro.

“Il Piano intende diventare uno strumento operativo di riferimento per definire, in sinergia con le aziende e con tutti i portatori di interesse del territorio, le strategie e le azioni da sviluppare nel settore agroalimentare in ambito metropolitano”, ha spiegato il sindaco metropolitano Paolo Truzzu nel suo intervento durante la presentazione. “Vogliamo creare le basi per sviluppare progetti condivisi con tutti gli operatori del settore che consentano alla filiera del cibo di crescere e innovarsi. La gestione degli sprechi alimentari, in particolare, è una delle priorità del Piano”.

L’esigenza di un Piano del Cibo è nata durante la redazione del Piano Strategico Metropolitano su impulso dei territori, che hanno manifestato la necessità di mettere a sistema le politiche e i progetti relativi al settore agroalimentare. Il Piano è stato elaborato in modo partecipato partendo da un’analisi del contesto territoriale e dall’ascolto dei bisogni emersi durante incontri tematici e consultazioni pubbliche con tutti i soggetti coinvolti, per i quali la Città Metropolitana intende svolgere un ruolo di supporto e coordinamento.

“Il cibo rappresenta un potente fattore di cambiamento a livello ambientale e sociale, e giocherà un ruolo crescente nelle politiche pubbliche sia a livello locale che globale. Raggiungere un sistema alimentare globale sostenibile è una delle principali sfide da affrontare nel tentativo di mitigare e adattarci al cambiamento climatico in corso e costruire un mondo in cui siano garantiti a tutti i giusti mezzi di sostentamento”, ha sottolineato il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione UmbertoTicca.

“Una fetta importante del nostro territorio è caratterizzata dalle produzioni agricole, ma anche da un tessuto imprenditoriale che gestisce la trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti alimentari, i cui primi mercati di sbocco sono Cagliari e il suo hinterland”, ha evidenziato il direttore generale della Città Metropolitana Stefano Mameli. “Con il Piano del Cibo su scala metropolitana intendiamo presidiare maggiormente questi due mondi e dare un contributo decisivo per la crescita di un settore trainante della nostra economia, con un occhio rivolto a tutte le potenzialità, anche sociali e culturali, che derivano dalle filiere territoriali”.

Il Piano del Cibo - illustrato nel dettaglio dalla responsabile del servizio Pianificazione Strategica della Città Metropolitana, Isabella Ligia, e da Luca Lanini di CibuSalus, spin-off dell’Università di Padova dedicata all’alimentazione sostenibile che ha fornito il supporto tecnico nella redazione del Piano - è strutturato in 4 obiettivi prioritari e delinea 30 progetti.

OBIETTIVO 1 – Il primo obiettivo è quello di promuovere il cibo come risorsa formativa e sociale. Tra gli 8 progetti ci sono “Ortiamo”, che prevede la realizzazione di orti urbani in aree della Città Metropolitana di Cagliari da riqualificare, “Nonni in pasta”, che propone laboratori di cucina tradizionale sarda nelle scuole primarie, e il “Food Summer Camp”, che prevede l’offerta da parte della Città Metropolitana di un campo estivo per bambini sul tema del cibo e dell’attività fisica.

OBIETTIVO 2 – Il secondo obiettivo è favorire il cibo salutare. Tra i 6 progetti previsti, “Be Birdi”, una campagna permanete promossa dalla Città Metropolitana per aumentare il consumo di cibo sano e sostenibile, e il “Moving Veg Corner”, che prevede l’offerta da parte della Città Metropolitana di un corner di frutta e verdura fresca nelle spiagge o nei parchi, per incentivare il consumo di cibi salutari durante l’attività sportiva.

OBIETTIVO 3 – Il terzo obiettivo è quello di incentivare il cibo come strumento di sostenibilità. Tra gli 8 progetti, da menzionare in particolare la realizzazione, in parte già finanziata dal Centro regionale di programmazione, di un “Hub logistico solidale” che faccia incontrare domanda e offerta di prodotti alimentari in eccedenza, dove i produttori possano far confluire le merci a disposizione e le associazioni caritatevoli possano ritirarle. Un altro progetto molto importante è la costituzione di un “Tavolo tecnico di lavoro sul tema dell’antispreco”, in collaborazione con altri enti del territorio. È già stato attivato un gemellaggio con l’agenzia regionale Laore sull’iniziativa Mensarda.

OBIETTIVO 4 – Il quarto obiettivo è sostenere lo sviluppo di un’economia locale basata sulla valorizzazione dei prodotti territoriali. Tra gli 8 progetti, la creazione di una “Cittadella del cibo”, che prevede la riorganizzazione in chiave funzionale dei mercati civici, a partire dal mercato di San Benedetto, affinché siano non solo luoghi di vendita ma anche di educazione al cibo e inclusione, e la “Promozione dei prodotti locali nel turismo crocieristico”. Un interessante contributo in questo senso è stato portato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, che ha illustrato il proprio progetto del banco alimentare attivato in collaborazione con Costa Crociere.

L’evento ha visto la partecipazione numerosa dei rappresentanti di amministrazioni comunali, enti, aziende e associazioni del territorio.


 

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Aggiornamento

20/03/2024, 14:32