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Concessioni all'uso di acque sotterranee

Concessioni all'uso di acque sotterranee

Cos'è

Concessione per la derivazione e l'uso di acque sotterranee

A chi si rivolge

Titolari di autorizzazione alla ricerca idrica per usi diversi da quello domestico

Accedere al servizio

Cosa si ottiene

Istanze di competenza del SUAPE

Atto di concessione della Città Metropolitana: parere ex Art. 37 della L.R. n. 24/2016, con prescrizioni.
Provvedimento finale: Provvedimento Unico del SUAPE

Procedure collegate all'esito

Il rilascio della concessione all’uso della risorsa idrica è subordinato ai seguenti adempimenti amministrativi:

  • ai sensi dell’art. 11 del T.U. R.D. 1775/33, alla sottoscrizione e registrazione, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 26 aprile 1986, n° 131, di un disciplinare che costituisce parte integrante del provvedimento concessorio. Le spese di registrazione sono a carico dell’intestatario della concessione;
  • pagamento, ai sensi dell’art. 35 del R.D. 1775/33, del canone annuale di concessione, a favore della Regione;
  • pagamento, ai sensi dell'Art. 11 del R.D. 1775/33, di un deposito cauzionale, a favore della Città metropolitana.

Terminata la fase istruttoria con esito positivo, verrà predisposto un disciplinare di concessione, che dovrà essere firmato dal concessionario e restituito alla Città Metropolitana tramite la piattaforma SUAPE.

Una volta firmato dal dirigente del Settore competente il disciplinare verrà inviato all'Ufficio del Registro per la registrazione dell'atto, a cura dell'Ente concedente e a spese del concesionario. A tal fine il concessionario, contestualmente al disciplinare firmato, dovrà inviare la ricevuta del pagamento degli oneri di registrazione e di bollo, tramite modello F24.

NOTA: I termini per il rilascio dell'autorizzazione definitiva sono soggetti a deroga ai sensi dell'art. 40 della L.R. n. 24/2016, e dell'art. 17 delle "Direttive  in materia di sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE) 2019".

Uffici

Area di riferimento

Cosa serve

DOCUMENTAZIONE DA  ALLEGARE

Concessione per emungimento di acqua sotterranea

  • attestazione del versamento degli oneri di istruttoria (Euro 120,00) intestato alla Città metropolitana di Cagliari;
  • cartografia CTR in scala 1:10.000 con l’ubicazione del punto interessato dall’intervento;
  • planimetria catastale aggiornata in scala pari a quella della canapina originale, con l’ubicazione del punto interessato dall’intervento (sottoscritte da un tecnico abilitato);
  • copia autorizzazione alla ricerca, o denuncia di detenzione pozzo presentata ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 275/93 (nel caso che l’autorizzazione non sia stata rilasciata dalla Città Metropolitana di Cagliari o dalla ex Provincia di Cagliari);
  • planimetria generale dell’insediamento servito dal pozzo nella scala più idonea e sufficiente per rappresentare:
    • l’estensione: del compendio aziendale, con sovrapposizione al foglio catastale; delle superfici coperte e fabbricati; delle aree piantumate con specificazione del tipo di essenza o coltura, e le relative idroesigenze;
    •  punti di prelievo, rete di distribuzione con ø delle condotte, serbatoi di accumulo e loro volume, processi o fasi di lavorazione o trattamento svolte nelle varie parti dell’insediamento;
    • l’indicazione della distanza da eventuali sorgenti inquinanti la falda interessata (fosse settiche; pozzi neri; colture trattate con ammendanti e fitofarmaci chimici, ecc.);
    • l’indicazione dell'allaccio a reti, eventualmente presenti, pubbliche o private, per la distribuzione di acqua;
  • copia della comunicazione di inizio e fine indagine;
  • titolo che conferisce diritto all’uso del pozzo, nel caso in cui l'istante risultasse non proprietario del fondo;
  • tabella riassuntiva dei dati sul pozzo articolata nei due prospetti:
    • 1.“DATI PREVENTIVI ALLA RICERCA”, compilato all’atto della presentazione dell’istanza, dovrà riportare  i dati ipotizzati in sede di studio della fattibilità;
    • 2.“DATI CONSUNTIVI ALLA RICERCA”, compilato alla conclusione dei lavori e allegato alla comunicazione di fine indagine da effettuarsi alla Provincia di Cagliari ed all’ISPRA, dovrà riportare  i dati rilevati  in sede di realizzazione dell’opera di presa;
  • analisi chimiche e fisiche (residuo fisso, cloruri, conducibilità, temperatura. Per particolari usi possono essere richieste ulteriori analisi. Per le zone costiere entro i 500 metri dalla battigia si richiede inoltre l’analisi chimica dei seguenti parametri Cl -, HCO3 -, SO4 -- , CA ++, Mg ++, K +, Na +, Indice di Todd;
  • documentazione fotografica dell’avampozzo e delle eventuali opere correlate;
  • prova di portata e piezometrica relativa con tutti i dati delle prove opportunamente tabellati e in particolare: tipo, potenza e profondità di installazione della pompa; misurazione dei livelli statico e dinamico, nonché dell’abbassamento residuo del pozzo ed, eventualmente, installazione della pompa; misurazione dei livelli statico e dinamico, nonché dell’abbassamento residuo del pozzo ed, eventualmente, di quelli vicini; determinazione della portata critica e di esercizio, con calcoli e diagrammi;
  • relazione tecnica nella quale dovranno essere descritte in modo particolareggiato, anche con allegati grafici e simulazioni fotografiche, le opere di presa e le apparecchiature da installare che dovranno comprendere idoneo gruppo di controllo della portata (valvola limitatrice o altro). Dovranno essere illustrate le modalità di impiego dell’acqua e dovrà essere indicato l’eventuale punto di rilascio e, in caso di ricircolo, le esatte modalità dello stesso;
  • per usi irrigui dovrà essere allegata una relazione agronomica firmata da un tecnico abilitato, contenente la stima dei fabbisogni e la descrizione delle tecniche irrigue adottate al fine di eliminare gli sprechi ridurre i consumi, secondo il dettato dell'art. 98 del D.Lgs. n. 152/2006;
  • relazione idrogeologica a firma di geologo nella quale saranno formulate ipotesi sulla tipologia e andamento dell’acquifero, sul suo bilancio tra ricarica e prelievi, correlandolo con la stratigrafia attraversata. Sarà parte integrante dell'elaborato una prova di portata e piezometrica con determinazione della portata critica e di esercizio, efficienza, raggio di influenza; corredata dai grafici tempo-abbassamenti; portata specifica-abbassamenti; portata- abbassamenti specifici. Detta prova dovrà essere commentata con riferimento alle modalità e criteri di effettuazione . In questo elaborato dovranno essere commentate le analisi chimico-ficiche-batteriologiche effettuate sotto la sorveglianza di un geologo.

Costi e vincoli

 

Onere Costo Fase
diritti di istruttoria a favore della Città metropolitana € 120,00 alla presentazione dell'istanza
diritti di istruttoria per il SUAPE e per altri enti coinvolti chiedere agli enti e al suape alla presentazione dell'istanza
canone annuale anticipato, a favore della Regione Autonoma della Sardegna variabile alla fine della fase istruttoria
cauzione, da versare una tantum, a favore della Città metropolitana metà del canone annuo alla fine della fase istruttoria
registrazione del disciplinare di concessione € 200,00 alla fine della fase istruttoria
imposta di bollo per registrazione disciplinare (tre bolli da 16,00 Euro) € 48,00 alla fine della fase istruttoria

 

I pagamenti in favore della Città metropolitana di Cagliari dovranno essere effettuati tramite il sistema PagoPA, attraverso il portale Pagamenti Online della Regione Sardegna

pagoPA Sardegna - Città Metropolitana di Cagliari - oneri per concessioni

Oneri d'istruttoria: € 120,00 - causale: Oneri di istruttoria concessione acque sotterranee (cod. unico SUAPE ..)

Cauzione (pari alla metà del canone importo minimo € 10,33) - causale: Cauzione per concessione di derivazione e uso di acque sotterranee (cod. unico SUAPE ...)


COSTI ANNUALI

Canoni utenze per l’utilizzo delle acque pubbliche (Regione Autonoma della Sardegna): il pagamento del canone, per l’uso richiesto, andranno effettuati previa richiesta al Servizio del Genio Civile attraverso e-mail all’indirizzo llpp.gcc@regione.sardegna.it, il quale provvederà alla creazione dell’avviso di pagamento sul portale PagoPA.

A titolo orientativo, salvo aggiornamenti, i canoni stabiliti dalla Regione  con Deliberazione Ass. LL.PP. n. 14/13 del 15/06/2003) sono i seguenti:

 
Canoni demaniali per derivazione e uso di acque pubbliche canone cauzione
Uso irriguo 2,85 10,33
Uso potabile 284,85 142,43
Uso industriale 1709,13 854,57
Produzione forza motrice 102,55 51,28
Uso ittiogenico 102,55 51,28
Uso igienico e assimilati (comprende gli usi antincendio, autolavaggio, lavaggio strade e usi residui) 102,55 51,28
Irrigazione verde pubblico e impianti sportivi 102,55 51,28

 

Oneri di controllo a favore della Città Metropolitana di Cagliari, attualmente determinati in € 65,00, attraverso il portale pagoPA - causale: "Oneri di controllo concessione di derivazione acque sotterranee" indicando l'anno di riferimento ed estremi della concessione (numero e data).

 

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Aggiornamento

28/01/2025,10:47