Ricerca ed emungimento di acque sotterranee per USO DOMESTICO
Autorizzazioni alla ricerca e all’emungimento delle acque sotterranee per uso domestico
Autorizzazioni alla ricerca e all’emungimento delle acque sotterranee per uso domestico per portate non superiori a 0,5 l/s per un totale annuo di 1.500 mc. (art.93 R.D. n° 1775/33, D.A. 19/07/96 n° 676)
Uso domestico
L'uso domestico è unicamente finalizzato a soddisfare i fabbisogni del richiedente e del proprio nucleo familiare, comprendendo in tale uso l'innaffiamento di orti e giardini e l'abbeveraggio del bestiame. La portata prelevabile non dovrà superare 0,5 l/s per un consumo annuo non superiore a 1500 metri cubi misurati da apposito contatore (sono fatte salve le situazioni ove il prelievo avviene senza impianti fissi ovvero manualmente). L’uso delle acque ritrovate non è soggetto ad autorizzazione e/o concessione ed è esplicitamente concesso con l’autorizzazione alla ricerca.
Ricerca idrica per uso per uso domestico: può presentare la domanda il proprietario del fondo.
Cosa si ottiene
Istanze di competenza del SUAPE
Atto di autorizzazione o di concessione della Città Metropolitana: parere ex Art. 37 della L.R. n. 24/2016, con prescrizioni.
Provvedimento finale: Provvedimento Unico del SUAPE
Procedure collegate all'esito
L'autorizzazione ha durata di un anno dal provvedimento unico del SUAPE. Entro la scadenza dell'autorizzazione devono avere inizio i lavori di perforazione per la ricerca idrica.
Autorizzazione alla ricerca idrica sotterranea
- attestazione del versamento degli oneri di istruttoria (Euro 86,00) intestato alla Città metropolitana di Cagliari;
- cartografia CTR in scala 1:10.000 con l’ubicazione del punto interessato dall’intervento;
- planimetria catastale aggiornata in scala pari a quella della canapina originale, con l’ubicazione del punto interessato dall’intervento (sottoscritte da un tecnico abilitato)
- planimetria generale del terreno in scala adeguata riportante: il posizionamento del punto di ricerca; l'ubicazione dell’eventuale fabbricato presente nell’area di ricerca e dell'eventuale punto di scarico delle acque reflue; le distanze del punto di ricerca dai confini, da eventuali strade e punti di scarico delle acque reflue;
- Piano di massima (art. 95 T.U. R.D. 1775/1933) corredato della tabella riassuntiva dei dati preventivi della ricerca idrica, debitamente compilata;
- relazione geologica e idrogeologica redatta da un tecnico abilitato;
- particolare costruttivo dell’opera da realizzare;
- dichiarazione di accettazione della direzione dei lavori da parte di un tecnico abilitato che si impegni a verificare che la perforazione venga eseguita a regola d'arte mettendo in pratica tutti gli accorgimenti necessari ad evitare l'interconnessione tra gli acquiferi e ogni possibile infiltrazione in falda da parte delle acque superficiali, operando in maniera che con l'acqua non venga asportata la frazione fine delle formazioni sede dell'acquifero;
Diritti di istruttoria: € 86,00
I pagamenti dei diritti d’istruttoria in favore della Città metropolitana di Cagliari dovranno essere effettuati tramite il sistema PagoPA, attraverso il portale Pagamenti Online della Regione Sardegna
pagoPA Sardegna - Città Metropolitana di Cagliari - oneri istruttoria per ricerca idrica
Aggiornamento
30/04/2024,11:45